PARTNERSHIP AL PROGETTO

 


Il 5 gennaio si è svolta l’intervista con Davide Cacciatore, un giovane impiegato nella grande azienda ”Exprivia un gruppo internazionale specializzato in Information and Communication Technology. 


-Innanzitutto, grazie per avermi dato la possibilità di chiamarti; potresti raccontarmi un po’ di te e perché hai deciso di lavorare in questo campo e perché proprio nell’ambito del Data Science? 


- Io sono Davide Cacciatore, sono laureato in Data Science e lavoro per Exprivia, una società che si occupa di consulenza informatica. Ho scelto di specializzarmi in quest'ambito perché credo sia molto interessante conoscere il mondo e le sue complesse relazioni attraverso i dati che ci circondano. In particolare, nell'azienda in cui lavoro, i dati e l'intelligenza artificiale vengono messi al centro di tutti i progetti. Per esempio, vengono analizzati e studiati i dati provenienti da satelliti, per ottenere tante informazioni utili sul territorio, come il rischio idrogeologico, il rischio di incendi o per monitorare il livello d'inquinamento. 


-Sempre di più nella nostra attualità si parla di avanzamenti tecnologici, come la crescente presenza nel nostro vivere dell’intelligenza artificiale, della realtà virtuale e dell’utilizzo dei Big Data in una serie di ambiti sempre maggiore. Qual è la tua opinione in merito a questo sviluppo e quale potrà essere il loro impatto nella società? Come queste nuove risorse influiscono sul tuo lavoro? 


-Io credo che strumenti molto importanti come l'intelligenza artificiale, la realtà virtuale e i big data siano estremamente utili per approcciarsi all'attualità, ma che vadano utilizzati con consapevolezza. Bisogna ricordare che gli algoritmi di intelligenza artificiale sono allenati su dati che vengono prodotti dagli uomini, quindi ne ereditano anche i difetti, i pregiudizi e le convinzioni. Essi quindi non sono perfetti. Non sostituiscono l'azione umana, ma possono essere di grande aiuto e supporto per tante attività sia lavorative che nella vita di tutti i giorni, migliorando la nostra efficienza ed automatizzando compiti ripetitivi. Nel mio lavoro, i dati provenienti dai satelliti possono essere utilizzati per monitorare la qualità dell'aria e avvisarci quando certe soglie nocive per la salute vengono superate, oppure studiando le immagini, si possono individuare le zone a maggior rischio idrogeologico per cercare di intervenire in maniera preventiva. 

-Il mio progetto si basa sulla creazione di un nuovo centro per lo sviluppo informatico, e che ha quindi come obbiettivo lo sviluppo e la creazione di queste nuove tecnologie ma ha anche come fine quello di formare a livello accademico i professionisti del futuro. La struttura è situata all’interno del quartiere Flaminio, e più nello specifico a contatto con il palazzetto dello sport di Nervi. Ritieni che questo progetto possa essere utile nel contesto romano e italiano generale? Secondo te riuscirebbe a funzionare una struttura del genere in connessione ai grandi elementi della zona, come appunto il palazzetto, lo stadio Olimpico, il Maxxi, l’Auditorium e lo stadio Flaminio?  


- Un centro di specializzazione sul territorio italiano ed in particolare nel contesto romano credo possa essere molto utile. Sarebbe molto importante per l'Italia porsi all'avanguardia su questi temi, soprattutto in ambito europeo. Avere un centro tecnologico specializzato a Roma sarebbe utile sia per la vicinanza alle varie sedi istituzionali sia permetterebbe di sviluppare maggiormente tale settore industriale nella capitale, che presenta già diverse aziende di livello sul territorio. Inoltre, la vicinanza a poli sportivi e culturali creerebbe un ambiente multidisciplinare e di confronto molto prezioso. Infatti, se l'utilizzo di queste nuove tecnologie in ambito sportivo è infatti in via di sviluppo da tempo, fa parte del dibattito attuale quale possa essere il ruolo dell'intelligenza artificiale nell'arte e sarebbe interessante trovare punti di contatto tra questi due mondi. 


-In un progetto come questo quali sono gli ambienti a livello accademico imprescindibili? E quali a tuo parere possono essere degli ambienti e attività che ben si sposerebbero con il progetto? 


-Dal punto di vista della formazione, trovo che ambiente estremamente necessari siano dei laboratori sviluppati per poter studiare queste tecnologie e penso anche a delle sale server ben attrezzate che contengano le risorse necessarie per poter sperimentare nuovi algoritmi e fare analisi avanzate in sicurezza da attacchi informatici esterni. Altre attività da organizzare in una tale struttura potrebbero riguardare senz'altro la consulenza ad aziende e professionisti, ma anche l'organizzazione di eventi aperti al pubblico di divulgazione, promozione e consapevolezza di queste tecnologie emergenti. 

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